Concorso per la scuola: il candidato bocciato può visionare alcuni elaborati

Per i giudici la richiesta è legittima, poiché il candidato bocciato titolare di un interesse alla conoscenza degli atti

Legittima la richiesta del candidato bocciato al concorso straordinario per l’immissione in ruolo del personale docente della scuola di poter prendere visione di cinque elaborati di candidati che abbiano ottenuto un punteggio superiore al suo. Censurato il provvedimento con cui il Ministero dell’Istruzione ha, nella vicenda presa in esame, respinto l’istanza di accesso agli atti del concorso, istanza mirata, per la precisione, ad ottenere il rilascio di copia di ben trenta elaborati di candidati. I giudici osservano che la domanda di accesso è supportata da un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso. In sostanza, il candidato bocciato, in quanto quale partecipante alla procedura di concorso, ha titolo ad accedere ai documenti della procedura stessa, essendo egli titolare di un interesse autonomo alla conoscenza degli atti. Prive di valore le obiezioni proposte dal Ministero, ossia la preordinazione dell’istanza a un controllo generalizzato del suo operato, nonché la gravosità dell’assolvimento della domanda, obiezioni che possono essere superate consentendo l’accesso ad un numero inferiore di elaborati, ossia dieci elaborati in tutto. Resta fermo, concludono i giudici, l’anonimato delle prove così rese disponibili, come di ogni altro documento concorsuale riferibile a candidati. (Sentenza 500 del 15 aprile 2022 del Tribunale amministrativo regionale della Puglia)

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