Reputazione degli studenti: riflettori puntati su una piattaforma

L’associazione che porta avanti il progetto, che ha coinvolto una scuola superiore, è chiamata a fornire chiarimenti

Reputazione degli studenti: riflettori puntati su una piattaforma

Riflettori puntati su una piattaforma rivolta agli studenti e mirata, secondo un progetto a cui ha aderito una scuola superiore, a tracciarne una sorta di valutazione della reputazione. Su questo progetto il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria ad hoc, inviando una specifica richiesta di chiarimenti all’associazione che ha messo in piedi la piattaforma e che, peraltro, già opera nel settore del cosiddetto rating reputazionale, ossia nell’ambito della valutazione della reputazione dei soggetti. Secondo il progetto, l’obiettivo è anche quello di stimolare gli adolescenti a costruirsi una reputazione reale che coincida con quella virtuale, e in questa ottica saranno utilizzati alcuni algoritmi su cui si basa la piattaforma. Per il Garante, però, non si può ignorare la delicatezza di un progetto che si rivolge a soggetti particolarmente vulnerabili, cioè studenti minorenni, e proprio per questo è ritenuto necessario che l’associazione che ha messo in piedi la piattaforma fornisca ogni informazione utile alla valutazione del trattamento di dati effettuato in concreto. In particolare, secondo quanto chiesto dal Garante, l’associazione dovrà comunicare il funzionamento della piattaforma e della connessa banca dati al fine di consentire una valutazione sull’impatto dell’uso degli algoritmi e sugli effetti che essi possono determinare sugli studenti, nonché sulle misure eventualmente adottate a loro tutela. (Nota del 3 maggio 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)

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