Esposti contro la direttrice scolastica: legittimo occultare i nomi dei firmatari
Ciò non nega alla persona oggetto degli esposti la possibilità di tutelare la propria onorabilità

Legittima la decisione con cui viene negato alla direttrice di un istituto scolastico l’accesso alla copia completa dei diversi esposti presentati da alcuni allievi e dai relativi genitori in merito al suo operato all’interno della scuola. Confermata dai giudici la posizione assunta dall’Ufficio scolastico regionale e dal Ministero dell’Istruzione. Alla direttrice scolastica è già stata data la possibilità di leggere tali atti, però con l’oscuramento delle sottoscrizioni, così da rendere non visibili i nomi dei genitori e degli studenti, ma ella ha ribadito di avere diritto a conoscere anche gli autori delle rimostranze nei suoi confronti per poter poi tutelare in giudizio la propria onorabilità. I giudici ribattono che la presentazione degli esposti non ha dato luogo ad alcun procedimento ispettivo o sanzionatorio, e perciò non si vede quindi quale consistenza possano avere le esigenze difensive invocate. E se queste ultime fanno riferimento alla presentazione di querele, basti osservare, precisano i giudici, che la mancata conoscenza dei nominativi degli autori degli esposti non preclude la proposizione delle querele, essendo le ulteriori attività istruttorie rimesse alla autorità giudiziaria. (Sentenza 471 del 7 aprile 2022 del Tribunale amministrativo regionale della Toscana)