Presunta relazione tra dirigente scolastica e studente: stop alla pubblicazione dei messaggi da loro scambiati in chat

Il diritto di cronaca deve tutelare dignità, diritti e libertà fondamentali della persona. A maggior ragione, poi, in riferimento a informazioni relative alla sfera sessuale

Presunta relazione tra dirigente scolastica e studente: stop alla pubblicazione dei messaggi da loro scambiati in chat

Stop alla diffusione, da parte dei media, dei messaggi scambiati in chat tra la dirigente scolastica di un Liceo di Roma e uno studente e relativi a una loro presunta relazione. Il Garante per la protezione dei dati personali ha ampliato il blocco alla pubblicazione dei contenuti delle chat, richiamando diverse testate. Questa decisione è frutto di quanto pubblicato da diversi quotidiani, ossia pezzi giornalistici sulla presunta relazione intima tra la preside, che viene identificata con il nome e cognome e con alcune fotografie, e lo studente maggiorenne, di cui viene riportato il nome di battesimo – senza precisare se di fantasia o meno – e riportando dettagli relativi ai rapporti personali anche attinenti alla sfera sessuale. Il Garante tiene a ribadire che, nella diffusione di dati personali per finalità giornalistiche, il diritto di cronaca deve tutelare dignità, diritti e libertà fondamentali della persona. A maggior ragione, poi, in riferimento a informazioni relative alla sfera sessuale. Peraltro, i dettagli riportati negli articoli nulla aggiungono alla necessità di fare chiarezza sulla vicenda e sulla regolarità delle condotte della dirigente scolastica, sulle quali sono in corso accertamenti da parte degli uffici scolastici competenti, sottolinea il Garante. (Comunicato del 2 aprile 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)

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