Notizie del giorno
-
Civile e processo
Famiglia
Pregiudizio della donna verso l’ex compagno: ciò non basta per affidare in via esclusiva la prole all’uomo
Al fine di modificare l’affidamento del minore e diritto di visita o di adottare misure che ne comportino lo spostamento della residenza con la conseguente alterazione delle sue abitudini di vita, è necessario accertare la veridicità di comportamenti pregiudizievoli per il minore
-
Lavoro
Licenziamenti
Eccedenza di cassa non dichiarata: legittimo l’allontanamento del dipendente
Nessuna via di fuga per il cassiere di un istituto di credito. Secondo i giudici, ci si trova di fronte ad una condotta che denota una spiccata indifferenza per le regole che sovrintendono le mansioni di cassiere, il quale ha invece anteposto il proprio interesse a quello dell’impresa
-
Civile e processo
Coppie scoppiate
Assegno divorzile: obiettivo è garantire un livello reddituale adeguato al contributo fornito durante il matrimonio
Necessaria una complessiva ponderazione dell’intera storia coniugale, anche mediante un giudizio espresso alla luce di una valutazione comparativa delle condizioni economico-patrimoniali delle parti, in considerazione del contributo fornito, dal coniuge che richiede l’assegno, alla conduzione della vita familiare ed alla formazione del patrimonio comune
-
Privacy
Dati legati alla salute
Procreazione assistita: via libera al registro delle strutture
In ballo anche i dati relativi al singolo ciclo di trattamento eseguito dalle coppie, e ciò allo scopo di raggiungere gli elevati standard di qualità epidemiologica e la completezza delle informazioni analogamente a quanto avviene nei principali Paesi europei
-
Obbligazioni e contratti
Pratiche commerciali
Scarse informazioni alla clientela: multa per ‘Virgin Active Italia’
Secondo l’Antitrust, è mancata chiarezza sulle condizioni degli abbonamenti e sui termini di rinnovo
-
Società e fallimento
Situazione debitoria
Poca chiarezza del debitore per l’ottenimento del finanziamento: esdebitazione comunque possibile
Decisiva, secondo i giudici, l’errata valutazione del merito creditizio del debitore